tartufo nero di norcia in umbria

Tartufo nero di Norcia caratteristiche, raccolta e prezzi

Dopo quello bianco, il tartufo di Norcia è sicuramente il più apprezzato grazie alle sue preziose caratteristiche. Viene chiamato spesso anche Tartufo Nero Pregiato, Dolce o con il suo nome scientifico Tuber Melanosporum Vittadini. 

Quali sono le sue caratteristiche, il periodo di raccolta e i prezzi di questa specialità? Scoprirai la risposta a queste domande in questa breve guida.

Tartufo nero di Norcia caratteristiche

Come riconoscere il tartufo di Norcia? Ecco le sue caratteristiche che lo rendono unico: 

  • forma e dimensioni: il carpoforo (termine con cui si indica più semplicemente la forma del tartufo) è tondeggiante e irregolare. Anche le dimensioni variano notevolmente, infatti passano dalla grandezza di una nocciola fino a raggiungere quelle di un’arancia o una patata piuttosto grandi;
  • parte esterna: il peridio (scorza) è rugoso e ricoperto di verruche. La colorazione è nero brunastra;
  • parte interna: la gleba ha un colore simile a quella esterna quindi sempre scura ma presenta delle venature biancastre;
  • profumo: molto gradevole a differenza di altri tipi di tartufo. Delicato e aromatico, ricorda il fieno e del bosco in cui cresce;
  • sapore: tende al dolce, proprio come spesso viene chiamato questo tartufo. Sicuramente unico e intenso.

Raccolta tartufo nero di Norcia: dove trovarlo

Questo tartufo nero pregiato per svilupparsi necessita di condizioni climatiche e del terreno ben precise e difficilmente incontrabili. Infatti, cresce specialmente in terreni ben asciutti ma porosi, come quelli precedentemente usati per coltivare ulivi e viti. 

La regione Umbria, soprattutto la zona di Norcia, possiede il terreno perfetto per la sua crescita e sviluppo. Infatti, la città di Norcia non può che essere fiera di questo tuber melanosporum che ha preso il suo nome e l’ha resa famosa in tutto il mondo, tanto che il tartufo nero pregiato ha preso il suo nome. 

Certo, l’Umbria non è l’unica regione in cui il tuber melanosporum cresce spontaneo, si sviluppa anche altre regioni italiane come Piemonte, Abruzzo, Calabria e Campania. Cresce nei boschi ad un’altitudine che raggiunge gli 800 metri in simbiosi con alberi di leccio, cerro, nocciolo, rovere e olivo.

Una particolarità di questo tartufo che aiuta i cavatori è che grazie a particolari sostanze riesce a creare un vuoto vegetativo intorno a sé che permette di identificarlo ad occhio nudo ancora più facilmente.

Periodo tartufo nero di Norcia e raccolta

La raccolta del tarufo nero, come per tutti gli altri tartufi, è regolamentata da calendari regionali da rispettare per evitare di incorrere in eventuali sanzioni. Solitamente, il periodo in cui i cavatori sono operativi accompagnati dai loro fedeli cani da tartufo va da fine novembre alla metà del mese di marzo.

Tartufo di Norcia prezzo

Rispetto al Tuber Magnatum Pico (meglio conosciuto come tartufo bianco), il Tuber Melanosporum ha un costo molto inferiore, nonostante la sua elevata qualità. I prezzi, naturalmente, variano di anno in anno e fluttuano anche durante una stessa stagione. Infatti, dipendono da questi fattori:

  • quantità di raccolta: ovviamente, quando la stagione invernale è generosa ed il raccolto abbondante, i prezzi tendono al ribasso. Caso contrario, laddove il raccolto forse scarso, i prezzi tendono ad aumentare notevolmente;
  • qualità del raccolto: anche questo aspetto influenza notevolmente il prezzo. Migliore è la qualità del raccolto, maggiore sarà il prezzo sul mercato;
  • dimensione dell’esemplare: nel caso dei tartufi, oltre al peso anche le dimensioni influiscono sul prezzo finale. Infatti, un esemplare di tartufo che riesce a raggiungere grandi dimensioni viene considerato più pregiato data la sua rarità e conseguentemente più costoso. Questo significa che acquistare un chilogrammo composto da diversi tartufi costerà meno rispetto all’acquisto di un singolo tartufo dal peso di 1 kg.

Fatte queste precisazioni parliamo di prezzo. Generalmente, il tartufo di Norcia costa fra i 500 e i 1.500 euro al kg nei periodi in cui è maggiormente ricercato.


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