Tartufaia naturale: caratteristiche e come riconoscerle

Spieghiamo che cos’è una tartufaia naturale e quali sono le sue principali caratteristiche per poterla riconoscere. Forse hai sentito che nei pressi della zona in cui abiti o comunque nella tua regione esistono alcune tartufaie naturali. 

Se hai provato a chiedere informazioni a qualcuno, probabilmente hai notato che c’è un alone di mistero sul come raggiungerle, dato che spesso i ricercatori di tartufo vogliono mantenere il segreto sull’area da loro scoperta, soprattutto se produce bene. 

Così vogliamo aiutarti dandoti tutte le informazioni che ti servono per riconoscere una tartufaia naturale e capire dove crescono i tartufi. Infatti, visto che proprio perché si tratta di una tartufaia non coltivata, è anche a tua disposizione, se sei in possesso del patentino raccolta tartufi della tua Regione.

Come riconoscere una tartufaia

Un tartufo ha bisogno di un habitat naturale ben specifico per potersi sviluppare e crescere e questo riguarda sia il tipo di terreno e di piante presenti che le condizioni climatiche. Per essere più precisi, ogni tipo di tartufo ha bisogno di una tipologia di suolo adatto. Concentriamoci ora proprio su questo.

Tartufaia naturale: habitat tartufo

Il terreno da tartufo per eccellenza è quello ricco di calcio e calcare, ma se stai cercando una tartufaia difficilmente potrai fare un’analisi del terreno per trovarla. Ecco, dunque, alcuni indizi sull’habitat del tartufo bianco e quello nero che ti permetteranno di riconoscere una tartufaia in maniera certa

Habitat tartufo bianco

Il tartufo bianco è notoriamente pregiato e, non a caso, cresce in habitat molto specifici. Ricorda che difficilmente potrai trovarlo al di sopra dei 6-700 metri di altitudine e che il terreno deve essere particolarmente equilibrato in quanto alla presenza di sabbia e argilla. 

Se cerchi il tartufo bianco dovrai setacciare boscaglie di invasione, quindi boschi assolutamente abbandonati a sé stessi. Probabilmente in passato erano aree coltivate e poi abbandonate. 

Per potersi trattare di habitat tartufo bianco pregiato, verifica solo che il bosco non sia troppo fitto. 

Quali piante perfette per la simbiosi con il tartufo bianco potrebbero essere un indizio della sua presenza? Pioppi, querce, salici, tigli e piante di nocciole.

Tartufo nero pregiato habitat

Qual è l’habitat del tartufo nero pregiato? Specifichiamo subito che rispetto al tartufo bianco, quello nero è più adattabile per quanto riguarda il tipo di terreno, anche se la presenza di molto calcio è una costante. 

Il terreno per tartufo nero pregiato a volte è di colore rosso per via della presenza di ferro e solitamente permeabili, mai asciutti. Alcuni tipi di tartufi neri spesso crescono proprio nei pressi di corsi d’acqua, come ruscelli o fossati, anche vicino ad alberi isolati. 

Un consiglio per riconoscere una tartufaia naturale di tartufo nero è quello di cercare in boschetti radi, in cui le piante non siano troppo vicine le une alle altre. Gli alberi principali che potrebbero indicare la presenza del tartufo sono il nocciolo, il rovere, il carpino nero e il leccio.

Tartufaia naturale in città

Forse ti sorprenderà, ma in effetti non molti sono a conoscenza del fatto che esistano delle vere e proprie tartufaie naturali in posti a volte inimmaginabili come il centro di alcune città.

Ti starai chiedendo come sia possibile. Be’, come abbiamo già visto, il terreno ideale per la crescita spontanea del tartufo dev’essere ricco di calcio. 

Cosa succede spesso in città? Calcinacci di muretti ad alto contenuto di carbonato a volte si dissolvono nel corso di molto tempo rendendo il terreno di piccole aiuole o parchi particolarmente ideali per lo sviluppo del tartufo. 

Una città nota per le sue tartufaie naturali a portata di mano è proprio Alba, conosciuta per l’altissima qualità del suo tartufo bianco. 

Questo esempio ti suggerisce di provare a cercare una tartufaia naturale anche più vicino di quanto tu possa sospettare.

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