La scelta di un terreno idoneo per tartufi non è da sottovalutare. Infatti dovrà avere preferibilmente le seguenti caratteristiche:
I tartufi crescono in simbiosi con alcune piante specifiche che ne permettono lo sviluppo e allo stesso tempo si nutrono di alcune sostanze da loro rilasciate.
Dunque, quali piante per tartufaia scegliere? Dovranno essere piante per tartuficoltura, ossia piante micorizzate per tartufi, le cui radici sono state esposte a contatto con le spore dello specifico tipo di tartufo che si andrà a coltivare. Potrai acquistare le piante per tartufaia da vivai specializzati che potranno offrirti garanzie e certificazioni sui prodotti acquistati.
Se la tua scelta ricadrà sulla coltivazione del tartufo bianco, tra le piante più indicate e idonee alla simbiosi, ci sono il Nocciolo, il Cerro, il Pioppo e il Tiglio. Mentre la coltivazione più eseguita e più semplice da effettuare è quella del tartufo nero pregiato. Le piante simbionti del tartufo nero sono il Leccio, la Rovere, il Carpino, il Tiglio, il Cerro ed il Nocciolo.
Il primo passo per impiantare una tartufaia è quello di preparare il terreno ed esistono varie tecniche per farlo. Potresti utilizzare mezzi meccanici per fare un’aratura durante il periodo estivo della profondità di circa 40 centimetri. Nel periodo autunnale poi si proseguirà con l’erpicatura, ossia la rifinitura per preparare il terreno.
Un’altra modalità molto utilizzata è quella di proseguire con l’impianto a buche, con una profondità di circa 30 cm e 40 cm per lato di larghezza.
Il periodo di posa delle piante inizia con la fine del mese di novembre e prosegue per tutto l’inverno e la primavera. Devono essere estratte con molta attenzione dal vaso e posizionate al centro della buca, posizionando correttamente le radici. In alcuni casi, soprattutto se nella zona in cui si trova il tuo terreno piove poco, potrebbe essere necessario ricavare vicino alla pianta un piccolo solco in cui l’acqua possa raccogliersi.
Il tipo di impianto di irrigazione della tartufaia dipenderà molto dalle condizioni climatiche, anche se almeno nel primo biennio di coltivazione è raccomandata, tanto più nel caso del tartufo nero pregiato.
Bisogna sicuramente trovare il giusto equilibrio per evitare che il terreno rimanga eccessivamente umido. Quindi, in linea generale, laddove non ci siano precipitazioni, assicurati di provvedere ogni due settimane circa 30 millimetri di acqua in maniera costante per tre mesi a partire dalla metà del mese di giugno.
Spesso le tartufaie sono soggette a furti o ad invasioni di animali selvatici presenti nella zona. Quindi, per proteggere la tua tartufaia hai bisogno di una recinzione adatta.
Potresti optare per una rete plastificata o zincata che puoi trovare tranquillamente in un vivaio o da un negozio di ferramenta. Alcuni preferiscono utilizzare dei pali di legno massiccio ai quali fissare una rete.
Per l’attesa raccolta nella maggiorparte dei casi bisogna aspettare almeno 4-5 anni dall’impianto. I passi da eseguire per effettuare la raccolta dei tartufi sono:
Certo, impiantare una tartufaia non è semplicissimo ma seguendo questi consigli e con la giusta pazienza potrai avere grandi soddisfazioni.
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