L’esame serve ad accertare che si conoscano le specie e le varietà dei tartufi. Inoltre è importante conoscere il modo in cui devono essere raccolti e anche le normative statali e regionali.
In genere l’esame prevede una prova nella quale occorre rispondere ad un quiz con una ventina di domande. Sono ammessi solo 4 errori, quindi occorre rispondere in modo corretto almeno a 16 domande esposte nel quiz.
Per superare l’esame è consigliabile documentarsi o seguire un corso per cercatori di tartufi. Questo ti permetterà di avere quanti più informazioni utili per superare il test senza problemi.
C’è da dire che ogni regione mette a disposizione sui propri portali molte informazioni utili su date dell’esame, documenti necessari e inoltre spesso forniscono anche ottime guide per prepararsi a sostenere l’esame per la raccolta dei tartufi.
Le domande si concentrano su diverse materie ad esempio:
e molte altre cose.
L’obiettivo è quello di accertare che l’aspirante tartufaio abbia le conoscenze e competenze necessarie per andare alla ricerca di tartufi, nel rispetto dell’ecosistema e delle normative nazionali e regionali.
In generale occorre rivolgersi al Servizio Territoriale per l’agricoltura, la caccia o la pesca della tua provincia, ricordiamo che date, tipologia di quiz e altre cose possono variare sensibilmente da regione a regione. La cosa migliore da fare è Einformarsi appunto presso il capoluogo della propria provincia.
Chiunque può aspirare a diventare un cercatore di tartufo, anche giovani adolescenti a partire da 14 anni. Ovviamente anch’essi devono prepararsi e conoscere le cose di cui abbiamo scritto sopra e dovranno superare il quiz dell’esame preparato dalla propria regione.
La raccolta di tartufi è soggetta ad una tassa o tributo annuale stabilito dalla regione di appartenenza. Il pagamento deve essere effettuato nel momento in cui viene rilasciato il tesserino.
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