Conosci il tartufo bianchetto o, anche chiamato, tartufo Marzuolo? In questa guida ti aiuteremo a conoscere meglio questa varietà di tartufo bianco, sicuramente meno pregiata ma molto diffusa ed ampiamente apprezzata in tutta Italia e non solo.
Ti daremo le informazioni di cui hai bisogno per capire dove si trova, e quali sono le sue proprietà e caratteristiche che lo rendono così amato e ti spiegheremo qual è la differenza tra tartufo bianco e bianchetto!
Anche se a un occhio non da intenditore il bianchetto potrebbe essere confuso con il classico tartufo bianco, esistono delle caratteristiche specifiche per permettono di riconoscerlo senza sbagliare. Eccone alcune:
Anche le proprietà organolettiche di questo tartufo hanno indotto un numero crescente di persone ad includerlo regolarmente nella loro dieta. Infatti, oltre ad essere ipocalorico e ad avere un basso contenuto di grassi, il Marzuolo è ricco di sali minerali, fibre, proteine e di sostanze azotate. Grazie a queste sostanze, possiede proprietà digestive e allo stesso tempo remineralizzanti.
Probabilmente ti sarai chiesto come riconoscere il tartufo bianchetto e a ragione dato che sono molto simili. Ecco, quindi, alcuni fattori che ti permetteranno di distinguerli:
Questa varietà di tartufo cresce soprattutto nei pressi di alberi di leccio, pino nero, faggio, cedro, cerro e roverella, specialmente nei punti in cui il terreno è maggiormente sabbioso e argilloso. Ad ogni modo, nella stagione più calda è possibile trovarlo in terreni più asciutti.
Ma che dire delle regioni italiane in cui si può più facilmente trovarlo? La buona notizia è che questo tartufo cresce in quasi tutto il territorio italiano, anche se le regioni in cui si trova maggiormente sono l’Emilia Romagna, la Toscana e le Marche. Potrai cercarlo sia a livello del mare che ad altitudini più elevate ma non superiori ai mille metri.
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